La recensione di un lettore del libro Boscaioli e carbonai nei Castelli Romani
Le seconda edizione del libro Boscaioli e carbonai nei Castelli Romani di Maria Pia Santangeli è uscita alla fine del luglio 2020.
Nell'immagine, Maria Pia Santangeli, a sinistra, con la dottoressa Maria Grazia Roncaccia che la sta intervistando durante la presentazione del libro a piazza della Repubblica, a Rocca di Papa, lo scorso 7 agosto 2020.
Il signor Alessandro Inchiappa, che in quell’occasione ha acquistato il libro, ha poi inviato all’autrice un suo commento - recensione che gentilmente Maria Pia Santangeli ci permette di pubblicare.
Ed ecco il testo del lettore:
Ho letto Boscaioli e carbonai ( seconda edizione), della scrittrice Maria Pia Santangeli, lo scorso settembre, durante una vacanza in camper con mio padre attraverso la Sicilia. Devo dire che è un libro che mi è entrato nel cuore per i temi trattati, ma anche per il modo in cui è stato scritto. Ogni volta che leggevo, pur trovandomi sulla spiaggia, venivo catapultato nei boschi di castagno dei Castelli Romani di ottanta anni fa. In ogni pagina sentivo il rumore delle accette picchiare sui tronchi, il fiato dei muli ansimanti, i canti delle scorzine, l’odore del legno che bruciava lentamente nelle carbonaie, ero vicino al focolare ad ascoltare le storie dei Reali di Francia mentre mi arrivava il profumo della polenta fumante. Ho imparato tante cose che non sapevo. Quello che mi ha colpito particolarmente, e che si respira in tutto il libro, è la cura e l’attenzione dei lavoratori del bosco nell’eseguire bene il proprio lavoro, cosa che al giorno d’oggi mi sembra sia completamente perduta. Raccontandone qualche stralcio a mio padre, mi ha chiesto di prestargli il libro. Nei miei quarant’ anni di età non l’ho mai visto leggere…
Alessandro Inchiappa