"Un libro per i 110 anni delle Carmelitane di Rocca di Papa"

 

Fra i libri pubblicati di recente che riguardano la storia di Rocca di Papa, l’ultimo in ordine di tempo è “Maternità carmelitana - Le Suore Carmelitane del Divin Cuore di Gesù (Suore tedesche) - Rocca di Papa 1904-2014” stampato a giugno presso la Tipografia Legatoria Santa Lucia di Marino, Roma. Ne è autore Renzo Lay, che nel 1948 e nel 1949 fu allievo dell’istituto e ne conserva ancora un ricordo grato e affettuoso. In questo volumetto di 166 pagine, l’autore non si è limitato a raccogliere e ad annotare molte testimonianze sull’operato di queste suore in occasione del 110° anniversario della fondazione della loro Casa di Rocca di Papa, ma ha compiuto una notevole ricerca d’archivio riportando alla luce aspetti poco noti della presenza costante e assidua dell’ordine religioso fondato a Berlino, nel 1893, da Anna Maria Tauscher van del Bosch (madre Maria Teresa di s. Giuseppe, beatificata nel 2006).

Buona parte delle testimonianze è riferibile al periodo della seconda guerra mondiale, quando Rocca di Papa fu occupata dall’esercito tedesco, divenuto nemico dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943.  Molti episodi si riferiscono al terribile inverno fra il 1943 e il 1944 e alla primavera successiva, quando il paese fu bombardato fino a pochi giorni prima che - all’inizio di giugno - arrivassero gli Alleati.

Durante quei mesi la popolazione di Rocca si trovò in condizioni difficilissime, in parte per la penuria di cibo e in parte per la tendenza dei militari germanici a esercitare rappresaglie e a deportare gli uomini per destinarli al lavoro coatto. In quelle circostanze brillò soprattutto la figura di suor Brunilde. Questa suora ebbe il grande merito di salvare dalla deportazione e dalla fucilazione diversi uomini di Rocca di Papa. La sorte volle che un ufficiale del comando di zona tedesco, tale Robert Meise, fosse stato un suo vecchio compagno di scuola. La religiosa, dunque, ebbe la possibilità di intercedere più volte sui suoi connazionali in divisa, dimostrando una determinazione e un coraggio davvero eccezionali. Ma suor Brunilde è soltanto una fra le tante consorelle che in 110 anni di apostolato hanno lasciato una traccia indelebile nel cuore dei Roccheggiani.

Quelle che in dialetto sono definite familiarmente << ‘e moniche tedesche >> sono state un punto di riferimento sicuro e spesso essenziale per generazioni di bambine e bambini loro affidati. Ancora oggi, con diverse case-famiglia, le suore carmelitane restano attivissime nella loro opera assistenziale, offrendo tutte se stesse ai loro piccoli ospiti. 

Il libro di Lay, oltre a fissare sulla carta ricordi che altrimenti sarebbero andati persi, presenta anche un corposo corredo fotografico. Non soltanto trovano un volto tante suore di cui ancora si sente parlare con riconoscenza, ma molte fotografie illustrano anche i luoghi in cui esse hanno operato. Un cospicua quantità di immagini, inoltre, riguarda il periodo bellico e va dato atto all’autore di aver compiuto delle vere e proprie scoperte. Si va dalla foto della bomba d’aereo inesplosa che finì dietro una porta dopo aver perforato nientemeno che il letto della madre Agnese alle foto sinora inedite dei bombardamenti di Frascati (8 settembre 1943)  e di Rocca di Papa (14 febbraio 1944). Furono scattate dai padri gesuiti della Specola Vaticana di Castel Gandolfo e con le alte colonne di fumo danno un’idea impressionante della distruzione e delle vittime che provocarono.

Si tratta, in conclusione, di un’opera davvero preziosa: scevra da toni agiografici e corredata da note e indici che ne rendono gradevole la consultazione.  

 

Carlo Guarinoni, agosto 2014