Sagra della Castagna Rossa

 

 

 

Sagra della Castagna Rossa

 

 

Località Marcetelli e Cicolano (Rieti)                                  

Data Generalmente è il 1° novembre, ma può essere spostata di una settimana

 

La sagra

Da molto tempo in Marcetelli si festeggia, con la Sagra della Castagna Rossa, il raccolto di un alimento tipicamente montano e il momento autunnale che apre all’inverno. La Sagra è istituzionalizzata dal 1977 in cadenza annuale.

In questa scheda di Marcetelli si accenna alla castanicoltura di tutto il Cicolano reatino, perciò anche alle relative sagre.

Sagre collegate di cui c’è scheda: Festa d’Autunno e Sagra del Marrone Antrodocano, Antrodoco (RI). 

Di cui non c’è scheda:  Sagra della Castagna, Turania (RI) (ultima domenica di ottobre). Sagra della Castagna, Pescorocchiano (RI) (in ottobre o in novembre, ma saltuariamente).

Cenni storici e geografici

Sembra che il nome derivi da“Marsorum tellis” (= terra dei Marsi). La sua storia è legata alla posizione strategica (su uno sperone roccioso, domina la Valle del Salto) ben difendibile. I Romani vinsero gli Equi (ne parlava TitoLivio) ma nel sec. X l’avanzata dei Saraceni fece rifugiare le popolazioni sulle cime dei monti difendibili. Nel XII sec era già della famiglia Mareri e aveva già un suo Statuto (tra gli Statuti Feudali del Cicolano). Rimase alla Famiglia Mareri sino al 1530, poi fu dei Cesarini e, dal

1662, dei Barberini fino all’abolizione del feudalesimo (inizi XIX). Lo spopolamento che tra le due guerre colpì i territori di montagna, ha ridotto i residenti a meno di 1000 abitanti. Marcetelli (930 m s.l.m.) e Turania (703) sono nella parte centrale del Cicolano.

La Comunità Montana Salto Cicolano (che ha sede in Fiumata, RI) e il Comune di Pescorocchiano sono soci dell’Associazione Nazionale Città del Castagno.  

 

Cosa c’è da vedere.

-     Centro storico (di impianto medievale, chiuso al traffico, ha pittoreschi scorci su vicoletti tortuosi, portali, case in pietra).

-     Chiesa di Santa Maria in Villa. Fontana ottagonale. “Cerqua bella” (leccio monumentale, occorrono 7 persone per abbracciarlo; si dice che un tesoro è sepolto nelle radici). 

-     Escursioni (varie e numerose, a monti e laghi).

 

Principali manifestazioni

-     5 gennaio: Pasquarella (tradizionale augurio di pace e allegria, fatto da locali cantando filastrocche di casa in casa). Maggio, sabato e domenica successivi al 18: Festa Patronale di San Venanzio martire (principale festa religiosa e civile).

-     Terza domenica di luglio: Festa del Fungo Porcino.

-     Agosto: manifestazioni varie, musicali, folcloristiche, sportive,culturali.

-     Seconda e terza domenica di ottobre: Mostra Micologica (ricca di campioni raccolti in area comunale e nel circondario, con finalità anche didattiche).

-     1 novembre: Sagra della Castagna. Festa della Montagna (saltuaria e variabile, culturale).

 

La coltura nel territorio

In provincia di Rieti, nel Cicolano, tra la Valle del Salto e quella del Turano e lungo le due vallate, si sviluppò nei secoli (soprattutto dalla metà del XII sec, coi conquistatori Normanni) una castanicoltura omogenea, quanto a varietà coltivate e a tipo di gestione. Tra i comuni interessati sono, oltre a Martelli: Borgorose, Pescorocchiano, Varco Sabino (rientranti nella Com. Mont. Salto Cicolano, che ha produzione annua di ca. 7400 q), Rocca Sinibalda, Paganico Sabino, Ascrea, Nespolo, Collegiove, Collalto Sabino, Turania (rientranti nella Com.Mont. del Turano, che ha sede in Turania). I terreni sono costituiti da molasse, arenarie, ma soprattutto calcari, solcati da rete idrica relativamente fitta. I freddi invernali sono anche intensi, per l’alta umidità atmosferica. La locale castanicoltura da frutto era secondaria rispetto all’ utilizzo primario che i boschi avevano di produzione di legno (dal Cicolano provennero le imponenti traveazioni di castagno dei tetti delle Basiliche romane quali S. Maria Maggiore); nel tempo si selezionò una ottima varietà da legno, che dava anche frutti di qualità buona. Negli impianti si leggono ancora le caratteristiche delle vecchie fustaie da legno, con sesto irregolare, fusti non innestati, dritti e slanciati, impalcati alti (spesso sopra i 5 m), chioma assurgente, corteccia che scurisce presto. Nel Cicolano si sono verificati intensi attacchi di mal dell’inchiostro (inizio anni 2000), che ha portato a morte molte piantee che attualmente è monitorato con telerilevamento; l’area è ora soggetta al rischio di una malattia virus simile proveniente dalle Marche (cui si accenna nella sagra di Amatrice).

 

Le varietà

E’ diffusa soprattutto la cultivar ‘Rossa’, così detta per il color marrone rossiccio del pericarpo, detta anche ‘Rossa del Cicolano’, e da taluni ‘Marrone’ (solo perché ha frutto grosso con bassa percentuale di semi doppi; però non ha le caratteristiche dei marroni, di attitudine alla lavorazione tecnologica industriale). Le piante sono molto vigorose, molto assurgenti. I ricci portano da 1 a 2 frutti; il frutto ha pezzatura da media a grossa, forma globosa, peluria diffusa sulla torcia; pericarpo rossastro marrone, con strie scure poco evidenti, ilo ampio, contorno curvilineo; sia il pericarpo che l’episperma sono aderenti, cioè pelano non facilmente; la polpa è bianca croccante, non dolce.

In alcune aree del Cicolano è stato introdotto anche il ‘Marrone’ (di tipo casentinese) coltivato nel Medio Velino (v. scheda di Antrodoco), con risultati alterni.

Una IGP “Rossa del Circolano” è in formulazione.

 

Utilizzazione della frutta

Le castagne trovano buona collocazione sul mercato del fresco (per caldarroste, bollite), in parte sono essiccate; sono cioè utilizzate nei modi tradizionali della montagna, anche se in piccole aziende famigliari sono state avviate alcune lavorazioni artigianali.  La cooperativa “La Castagna” ritira in Collegiove da S. Lucia, Leofreni e zone limitrofe; dispone di un centro di prima lavorazione (pulitura, calibrazione) di curatura (e asciugatura e cernita) e confezionamento; commercializza circa 2500 q.

 

Altra gastronomia

Marcetelli offre al turista appetitosi tipi di primi: “gnocchetti e fagioli” (fatti con farina di mais e farina bianca, con fagioli), “lasagne strascinate” (cioè strappate, a mano: in aglio olio e funghi), “fregnacce” (tipo di maltagliati: con sugo di funghi), “pizzicotti” (l’impasto di acqua e farina è preso a pizzicotti con le dita, per ricavarne pasta da condire con aglio olio pomodori e peperoncino), varie altre paste e zuppe, oltre a piatti a base di carni ovicaprine e suine, e formaggi locali.

 

Altre notizie

Tipicità

Marcetelli ha nello stemma comunale le sue tipicità: funghi, castagne e una botte. Infatti c’è ancora artigianato basato sulla lavorazione del legno di castagno: un tempo era fiorente attività locale, che iniziava scegliendo i tronchi in bosco, segandoli sino ad aver le doghe, che si lavoravano per avere bigonzi, cerchi per le botti, portaombrelli, ma anche portafrutta, cesti e cestini, attrezzi agricoli vari; ancora adesso, il battere dei “maglitti” e “mazzuole” accompagna alcune lunghe giornate.

 

Per saperne di più

-     Associazione Nazionale Città del Castagno: Guida alle Città del Castagno, Cento città da cogliere in castagna: storia, gastronomia, eventi. 2° edizione. Editrice La Mandragora. Imola (BO) 2007.

-     Vannini A. et alii: Nuove tecnologie di telerilevamento per il monitoraggio fitopatologico, l’applicazione al Mal dell’inchiostro del castagno. Atti del IV Convegno Nazionale Castagno 2005, Montella (AV) 20, 21, 22 ott. 2005, pagg. 239-244. F.& F. Parretti Grafiche, Firenze 2006.

-     Galluzzo N.: La castanicoltura di qualità nella provincia di Rieti ed il ruolo degli enti locali nell’animazione territoriale e nella valorizzazione del prodotto. Atti del IV Convegno Nazionale Castagno 2005, Montella (AV) 20-22 ott.2005; pagg. 346-349. F.& F. Parretti Grafiche, Firenze 2006.

 

Organizzazione e informazioni

-     Municipio di Marcetelli: Via del Municipio 18/20, 02020 Marcetelli (RI), tel. 0765 798072.

-     Proloco: Via del Municipio, 02020 Marcetelli (RI), Presidente Domenico Cipolloni 339 7777974, www.prolocomarcetelli.it .

-     Municipio di Turania: Via Porta Romana, 02020 Turania (RI), tel. 0765 935621.

-     Municipio di Pescorocchiano: Via Monte Carparo 1, 02024 Pescorocchiano (RI), tel. 0746 338270, www.comunepescorocchiano.rieti.it .

-     Comunità Montana Salto Cicolano: Via del Lago 12, 02020 Fiumata (RI), tel. 0746 558191, www.saltocicolano.it .

-     Azienda Provinciale del Turismo di Rieti: www.apt.rieti.it  Fornisce il calendario annuale delle Sagre di vari Comuni del Reatino.

 

Come arrivare

- Da Rieti: verso SE, la SS 578 (per Fiamignano) e dopo 14 km deviazione per Cervignano, poi per

- Marcetelli, ca. 25 km di panoramica che costeggia il lago del Salto. 

- Da autostrada Roma-L’Aquila A 25: uscita Valle del Salto, poi SS 578 sino a Fiamignano, poi per Marcetelli.

 

Autore della scheda Giorgio Grassi

(La scheda è stata compilata due o tre anni fa, qualche indicazione, quindi, potrebbe essere non più attuale)

 

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