F. Carbone: garantire la sostenibilità della filiera

Combinando il crescente fabbisogno di energia nonché la necessità di contrastare le emissioni gassose da fonti non fossili, con il patrimonio forestale del Comprensorio dei Colli Albani, ne consegue che l’adozione di una strategia locale per la produzione di energia da biomasse forestale sia un imperativo imprescindibile per le istituzioni locali.

Nel farlo, però, occorre considerare i valori ambientali, il contesto paesistico-territoriale, l’urbanizzazione diffusa e gli interessi della collettività locale. Da ultimo, ma non meno importante, deve considerarsi il ruolo socio-economicodella filiera di produzione e trasformazione del legno di castagno.

La nascente filiera energetica deve, pertanto, integrarsi con quella del legno. In questa prospettiva essa deve divenire un’opportunità di valorizzazione del legname di piccole dimensioni nonché deve rilanciare la gestione intercalare dei boschi. Attualmente le biomasse vegetali del comprensorio soffrono di un trattamento “schizofrenico”.  Sono una risorsa economica fondamentale per la produzione del pane di Lariano (prodotto con Marchio Collettivo Geografico – MCG)  e per le pizzerie del circondario. Altrove, invece, sono un onere: poiché non vi è un mercato  strutturato delle biomasse, gli interventi intercalari nei castagneti, da cui potrebbero conseguirsi significativi volumi di biomasse, sono considerate attività in “perdita”, in ultimo si sta affermando un’errata convinzione che la gestione delle biomasse possa configurarsi come attività a rischio sul piano legale.

In questo quadro si inserisce il Convegno. Attraverso il contributo dei relatori si intende riflettere sulle problematiche legate alla creazione di una filiera energetica locale: filiera che può assicurare significativi benefici al territorio. Tra cui quello di attestare un approccio sostenibile e pro-attivo delle risorse forestali in chiave generale e per sostenere l’economia del legno nel particolare.

E’, tuttavia, importante acquisire la consapevolezza che non è sufficiente avere biomasse forestali per costruire una filiera energetica efficace ed efficiente.  Alcuni «concetti chiave» devono costituire un patrimonio comune e condiviso dagli operatori e dalle istituzioni: garantire la sostenibilità della filiera, pensare su scala comprensoriale, salvaguardare il valore aggiunto delle produzioni legnose.

Francesco Carbone (Università della Tuscia)

 

 

Sono allegate le diapositive della relazione: