Criticità e opportunità nella costituzione di partenariati locali di successo: Attività del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini.

Patrizia Di Fazio

 

 

 

Criticità e opportunità nella costituzione di partenariati locali di successo:

Attività del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini.

 

 

Dr.ssa Patrizia Di Fazio, Direttore Tecnico del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini

 

 

Buongiorno a tutti.  Sono Patrizia Di Fazio e porto innanzitutto il saluto del Presidente del GAL, il dottor Giuseppe De Righi. 

Nel GAL svolgo il ruolo di Direttore Tecnico.  Il mio intervento è orientato a descrivere l’attività che, attraverso il GAL, ha interessato i nostri boschi tra il 2009 e oggi, e che si caratterizza soprattutto per la valorizzazione del  bosco in chiave turistica e del tempo libero. Infatti i progetti che il GAL ha supportato, realizzati dai Comuni di Rocca di Papa Rocca Priora e il Parco regionale dei Castelli Romani , hanno riguardato la sistemazione e valorizzazione di itinerari nel bosco.

Il GAL è un partenariato, misto , pubblico e privato, all’interno del quale sono presenti il Comune di Rocca di Papa, Il Parco dei Castelli Romani, la Comunità Montana , diversi altri comune ma anche gli stessi amici dell’Alveare.  Costituisce di fatto un azionariato diffuso, formalmente è un’associazione riconosciuta senza scopo di lucro, che ha la mission di  promuovere ed attuare strategie di sviluppo territoriale.

Nel  concetto di partenariato  è implicito quello della cooperazione, mirata a portare sviluppo, a promuovere e realizzare  azioni innovative nelle aree in cui opera.

Il GAL, ci tengo a precisarlo, è un attivatore, e, nell’opera che svolge di allocatore di fondi europei (fondo FEASR), fondamentalmente consente ad imprese e d enti pubblici di attivare le Misure dedicate ricomprese nel Programma di Sviluppo Rurale, della Regione Lazio.

In questo momento, ci troviamo nella fase conclusiva di una strategia legata al sistema bosco, attuata dal GAL in questi anni, mirata a sostenere i soggetti pubblici (come i Comuni e il Parco) nella sistemazione di piste forestali, ed allestimento degli itinerari naturalistici a servizio di una migliore fruibilità del bosco da parte dei cittadini amanti della natura.

Segnaletica    Ippovia Vulcano Laziale

 

Segnaletica   Itinerario Terre Ospitali

 

La valorizzazione del bosco, in funzione della sua potenziale multifunzionalità, è stata attuata, infatti, promuovendo la sistemazione di segnaletica ad indicare itinerari naturalistici e culturali, analogamente a quanto ho sentito illustrare qui oggi in merito al Piano di Assestamento Forestale del Comune di Rocca di Papa.  L’aspetto della multifunzionalità del bosco è quello che interessa maggiormente la strategia del GAL, anche nella nuova programmazione. Tuttavia sono di sicuro interesse anche le Misure specifiche rivolte al  comparto produttivo per investimenti aziendali e soprattutto la Misura 16 del nuovo Programma di Sviluppo Rurale, che sostiene l’innovazione di processo e di prodotto attraverso la cooperazione tra gli attori della filiera.

Nel formulare la strategia di intervento per la prossima programmazione, forti dei piccoli progressi ottenuti anche valorizzando alcuni piccoli itinerari di cui parlavo prima, terremo conto degli esiti di un’attività di ricerca che opereremo sul territorio, grazie alla quale potremo far tesoro delle volontà di investimento dei comuni , delle imprese e degli altri attori interessati alla filiera bosco legno per ottenere un bosco sempre più fruibile.

Giusto ieri sera abbiamo presentato i risultati di un recente workshop, condotto dal GAL, riguardante lo sviluppo del territorio rispetto al   turismo.  E’ emerso che i Castelli Romani e Prenestini sono percepiti dai  turisti e dai potenziali frequentatori come una destinazione in cui si può  godere dell’ambiente naturale e del benessere che ne deriva.

Il destination manager del workshop ha indicato la possibilità di rendere i Castelli Romani e Prenestini una reale alternativa a Roma puntando proprio sul quelle caratteristiche che, nell’immaginario collettivo, individuano il nostro territorio luogo del benessere del buon vivere .

Area di sosta allestita con legno di castagno.

 

Proprio in considerazione delle risultanze di questo lavoro in cui abbiamo messo a regime amministratori e aziende, questa sarà una strada che, come GAL, verificheremo al momento di declinare le nuove strategie per attrarre risorse finalizzate allo sviluppo dei Castelli Romani e Prenestini.

Mi auguro che, rispetto all’importante lavoro svolto dagli amici dell’Alveare, si possa sviluppare meglio l’aspetto della multifunzionalità, ma anche curare la valorizzazione della castagna, come frutto caratteristico delle produzioni radicate nella cultura delle popolazioni locali, e favorire, così, lo sviluppo endogeno dei territori locali.

Vi ringrazio e auguro a tutti voi un buon proseguimento di dibattito.

 

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