Chiusura del Convegno

4. CHIUSURA DEL CONVEGNO

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Botti Claudio,Presidente dell’Alveare e  Coordinatore del Convegno

 

 

La Dottoressa Ersilia Maffeo, Dirigente dell’Area “Sistemi Naturali” della Regione Lazio, ci ha fatto sapere in mattinata che non può intervenire a chiudere i lavori del nostro Convegno.    Mi ha incaricato di portare i suoi saluti e di confermare la sua futura  attenzione alle nostre problematiche.

Vedo che, nonostante la conduzione dei lavori molto determinata del Dottor Grassi, si è fatto tardi ed è ora di andare a mangiare.   Le conclusioni tecniche di questo Convegno non sono certo da esporre a parte, perché risiedono nel ripetuto invito di ogni relatore e di ogni Autorità, fatto sin dall’inizio, a lavorare, lavorare congiuntamente e da subito.  Come farà l’Alveare.

Per cui mi limito a ringraziare i nostri Relatori, il pubblico che ci ha seguito fino alla fine e, in modo davvero particolare, il Movimento dei Focolari che ci ha ospitato in questa sede accogliente e funzionale.

Oggi abbiamo voluto aprire una finestra su un mondo che deve tornare a fiorire. In questo Convegno abbiamo voluto dimostrare  che il castagno di Rocca di Papa può tornare a essere una risorsa importante anche nel campo dell’edilizia e dell’architettura. L’uso del legno nelle costruzioni è diventato un tema di attualità. Ma i materiali di legno che si usano oggi derivano soprattutto dalle conifere, mentre il legno dei nostri castagni non ha più mercato e la nostra economia locale fa fatica perfino a sopravvivere. La ragione di questo Convegno era tutta qui. Noi ci siamo chiesti, e lo abbiamo chiesto a voi esperti, a voi imprenditori, a voi amministratori, se anche il nostro legno di castagno può essere trasformato e adoperato nei moderni sistemi di costruzione. Oggi, grazie ai vostri interventi, abbiamo capito che utilizzarlo non solo è tecnicamente possibile, ma che può essere anche economicamente redditizio. L’importante è che si crei un circuito virtuoso in cui tutti i protagonisti del mondo forestale siano convinti del loro ruolo e facciano la loro parte.

Noi dell’Alveare siamo soltanto un gruppo di amici con una passione comune, ma oggi abbiamo avuto il piacere di ascoltare i pareri e le esperienze di alcuni fra i maggiori esperti nazionali di questo settore. E quello che ci ha fatto piacere è la disponibilità, perfino l’entusiasmo con cui tutti voi avete aderito alla nostra iniziativa.

Voglio concludere con un impegno. L’Alveare approfondirà tutte le tematiche che sono emerse stamattina e continuerà a “ronzarvi” intorno. La nostra unica forza è la tenacia.  Sei anni fa abbiamo cominciato questo percorso con molta umiltà, ma anche con molta determinazione. E oggi abbiamo la soddisfazione di essere ancora qui e di avere guadagnato la vostra fiducia operando giorno dopo giorno e mantenendo la parola e gli impegni.

Grazie ancora a tutti e… buon appetito.

 

 

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