Chiusura lavori
5. CHIUSURA DEI LAVORI
Botti Claudio, Presidente dell’Alveare e Coordinatore del Convegno
Ringrazio il dottor Ivo Grimaldi, che come presidente dei lavori e della parte operativa di questa giornata ha portato in porto il convegno. Non gli rivolgo elogi perché la sua esperienza e la capacità di trattare i temi si evidenziano da soli.
Ringrazio coloro che hanno parlato per il grosso contributo che hanno portato, e ringrazio tutti voi, addetti ai lavori, che sino all’ultimo siete rimasti attenti e interessati.
Dai lavori di oggi e dal dibattito ho colto un messaggio: nella realtà castanicola siamo in fase di passaggio tra il vecchio e il nuovo. Questo mi induce a un paragone: altrettanto dovrebbe avvenire nella nostra realtà sociale. Nei nostri ambienti siamo abituati a rivolgerci sempre agli amministratori (senza renderci conto che gli amministratori in definitiva siamo noi perché noi li eleggiamo) e a delegare iniziative e scelte senza impegnarci direttamente, senza “sporcarci le mani”.
L’impegno che prenderemo noi come associazione l’Alveare è questo: fare leva sulla conoscenza, cioè far conoscere alla gente il momento che stiamo vivendo riguardo al nostro patrimonio boschivo; insistere sulla popolazione (se no non andiamo da nessuna parte) e puntare sull’associazionismo, che può dare in futuro non dico una garanzia, ma qualche speranza di successo.
Dico questo perché, qui, oggi, a Rocca di Papa, nel convegno mancavano gli operatori che lavorano nel bosco. Quelli presenti in questa sala si potevano contare sulle dita di una mano. Che significa questo? Tante cose. Ognuno interpreti come vuole, però resta il fatto che se noi ci riuniamo, parliamo, discutiamo, approfondiamo (come è stato fatto oggi in questa sede), poi dobbiamo uscire e trasmettere conoscenza nel nostro tessuto sociale, nel nostro ambiente (ognuno farà la sua parte, naturalmente).
In me è nata la volontà di andare avanti, di spingere in questa direzione per valorizzare il nostro patrimonio boschivo. Quando qualcuno parlava dell’argomento per me era arabo, ma nonostante questo il 16 marzo a Vittorio Veneto ho partecipato a un seminario che mi ha aperto a questa conoscenza, mi ha fatto capire tante cose, proprio come ho capito tante cose oggi.
Ai nostri cari relatori, che ringrazio un’altra volta, rivolgo l’invito di aiutarci ad andare avanti, con la spinta che ci deriva dai loro studi, dalle loro esperienze, dalle loro capacità, affinché noi riusciamo a trasmettere nuova conoscenza alla gente. Siamo consapevoli che se il nostro invito, la nostra proposta, non vanno alla gente, se non vengono raccolti dalla gente, è lavoro inutile.
Vi ringrazio di nuovo. Arrivederci alla prossima occasione. Infatti l’Alveare si farà sentire di nuovo e le api stanno in tutto il mondo. Grazie e arrivederci.
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