Entra nel vivo la collaborazione fra le Associazioni, il Parco e la Scuola

 

Il progetto di collaborazione con la scuola. dell’associazione roccheggiana L’Alveare – Amici del castagno, per diffondere fra i ragazzi l’amore per l’ambiente e soprattutto per i boschi, è entrato nel vivo e sta procedendo secondo i piani.

Grazie all’impegno del Parco dei Castelli – in particolare del responsabile della didattica dott. Tortorici e della coordinatrice dei Guardiaparco dott.sa Cinzia Barbante – gli allievi della scuola elementare del Centro Urbano sono stati coinvolti nel progetto “I ragazzi che piantavano gli alberi”: un modulo di seminari formazione e di attività pratiche che si concluderà nella prima settimana di maggio con la messa a dimora di piante autoctone in un costituendo “Giardino Botanico” in località Calcare. Qui, su un terreno messo a disposizione dal Comune di Rocca di Papa, i bambini potranno piantare (con l’assistenza degli operatori specializzati del Parco e degli esperti dell’Alveare) i virgulti procurati dall’Associazione culturale “Vagamente”. Vagamente curerà anche la grafica di un diploma nominativo di partecipazione che verrà consegnato a ogni bambino, perché possa conservare un ricordo tangibile di questo evento.

Parallelamente, anche i bambini della scuola elementare di Colle delle Fate sono stati coinvolti in un progetto simile grazie all’interessamento della loro maestra Rita Gatta, nota per le sue poesie e per le ricerche sul dialetto locale.

Ai ragazzi delle medie, invece, è stato proposto un percorso formativo diverso, sempre in collaborazione con gli esperti del Parco, ma incentrato sulla fotografia. L’Alveare ha infatti indetto un concorso fotografico intitolato a Francesco Pagliuso, indimenticato testimone di tutti gli eventi della seconda metà del Novecento a Rocca di Papa. Suo figlio Nicola e l’altro fotografo roccheggiano Fabrizio Brunetti si sono prestati a istruire i ragazzi delle medie intitolate a Leonida Montanari sui primi rudimenti di tecnica fotografica e il 27 e 28 marzo li accompagneranno nei boschi di rocca per realizzare gli scatti che parteciperanno al concorso. Il tema di quest’anno sono gli alberi, i rami e le foglie ei ragazzi potranno sbizzarrirsi con i mezzi a loro più familiari, anche, dunque, con i semplici cellulari.

Le foto, da consegnare entro il 15 aprile, saranno esaminate da una giuria cui parteciperanno la stessa Rita Gatta, la scrittrice Maria Pia Santangeli, Mario Giovanetti e Piero Botti, entrambi poliedrici operatori culturali e appassionati di cose roccheggiane. Al vincitore, la prima settimana di maggio, sarà consegnata una targa ricordo. La premiazione avverrà nell’aula consiliare del Municipio dove saranno esposte tutte le foto scattate dai ragazzi.