Amatrice: Festa dell’Autunno

(Questa scheda è stata predisposta dal dott. Giorgio Grassi un paio di anni fa. Gli eventi dei mesi scorsi, il sisma, i crolli, le vittime, rendono inattuali i paragrafi seguenti: leggiamoli con un po' di malinconia, in attesa che Amatrice torni quella di prima. NdWm)

 

Località Amatrice (Rieti)

 

Data Primi sabato e domenica di novembre

 

La sagra

Seppur radicata nella tradizione locale, è istituzionalizzata con cadenza annuale dal 1995. Attualmente è occasione di grande richiamo turistico, offrendo vari stand di enogastronomia a base soprattutto di tipicità locali (farro, polenta, castagne, salsicce, vino rosso e vin brulé), all’insegna dei sapori, degli odori, dei colori dell’autunno, con addobbi autunnali.

Sagre collegate di cui c’è scheda: Festa d’Autunno e Sagra del Marrone Antrodocano, Antrodoco (RI). Di cui non c’è scheda: Festa d’Autunno (ultima domenica di ottobre) Accumoli (RI).

 

Cenni storici e geografici

Oggetti litici dell’età della pietra sono stati reperiti nel circondario. I Sabini del luogo furono sottomessi dai Romani, che potenziarono la Via Salaria. I Longobardi la annetterono al ducato di Spoleto; coi Normanni (1150 – 1154) Matrice fu della Contea Reatina, annessa poi al Regno de Sicilia. Si ribellò ripetutamente agli Angioini; nel XV sec. crebbe in potenza e lottò (fiancheggiata da Ascoli) contro Cittareale e l’Aquila, sino all’arrivo degli Aragonesi (1500 ca.), che la premiarono col motto “Fidelis Amatrix”; distrutta dagli Spagnoli di Carlo V nel 1529, fu ricostruita. Poi fu degli Orsini, dei Medici fino al 1737. Fu colpita da vari terremoti.

Diede i natali al pittore e architetto rinascimentale Nicola Filotesio detto Cola dell’Amatrice, allievo di Bramante e Raffaello, di cui Vasari scrisse “maestro raro e del miglior che fusse mai stato in questi paesi”. Amatrice ha ca. 2000 abitanti, dediti all’agricoltura, all’industria e al terziario.  Amatrice e Accumoli (che da Amatrice dista quasi 10 km) sono a circa 950 m s.l.m., sul versante nordoccidentale dei Monti della Laga (che hanno vette nei Monti Gorzano (m 2458) e Lepri (2455), in pieno territorio montano geologicamente costituito da molasse e arenarie, morfologicamente accidentato, bagnato da una decina di grossi torrenti che alimentano il Tronto.

Amatrice è nella Comunità Montana del Velino (che ha sede in Posta) e nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, di cui è sede.

 

Cosa c’è da vedere

-     Centro abitato vecchio (forse disegnato dal Filotesio dopo il 1529), con regolari vicoli ortogonali che fan da rete di collegamento tra la Torre civica (XIII sec.), il Palazzo Orsini (XVII) e suggestive chiese in pietra arenaria locale grigio ocra: tra esse, San Francesco (sec. XIII, rilevante esempio di romanico - ogivale, ha ricco portale e, nella lunetta, terracotta di Madonna con Bambino tra due angeli), S. Agostino (XV sec., a NO dell’abitato presso una Porta delle mura del 300), S. Emidio (o della Madonna Lauretana, del ‘400), S. Maria della Porta (‘500), S. Maria del Suffragio (XVIII sec. bel portale barocco su cui è un ovale dipinto con le anime del purgatorio)

-     Museo Civico “Cola dell’Amatrice”

-     Il Grande Cerro (quercia antica e imponente, in fraz. S. Angelo)

-     Escursioni varie, alla Chiesa della Croce (eremo a km 1: si vede la porta Romana e l’antica mola Rubei), a Cardito (6 km con ampie vedute),  al Lago dello Scandarello (bacino artificiale del 1924 a 868 m s.l.m., con perimetro di 11 km, percorribili), a Selva Grande (con faggeta), al Monte Gorzano, ai Monti della Laga e nel Parco (organizzate dal Parco stesso o indicate dal CAI).

 

Principali manifestazioni

-     Ultima domenica di Carnevale: Carnevale Amatriciano, con sfilata. Febbraio o marzo

-     Prima domenica di Quaresima: Palio dei Somari (o degli Asinelli: sono invitati Comuni diversi, del Lazio, degli Abruzzi, delle Marche, che portano un loro asino, il quale gareggia col nome del sindaco del suo Comune, tra frizzanti battute e risate)

-     Prima domenica di maggio (ma talvolta fine aprile): Primaverissima, con Sagra degli Gnocchi Ricci e con Mostra mercato Piante e Fiori

-     40 giorni dopo Pasqua: Festa Patronale della Madonna di Filetta (la cui statua è trasferita in processione da Filetta, luogo in cui fu trovato un cammeo che rappresentava questa Madonna, al paese; si festeggia con vari eventi religiosi e civili)

-     Fine luglio e primi agosto: Festival Internazionale del Folclore

-     Prima domenica dopo ferragosto: Corsa podistica Amatrice – Configno

-     Agosto, secondi sabato e domenica dopo ferragosto: Sagra degli Spaghetti a l’Amatriciana (è la principale manifestazione laica di Amatrice)

-     Terza domenica di settembre: Campo Boario Mostra Equina Bovina Ovina

-     Primi sabato e domenica di novembre: Festa dell’Autunno.

 

La coltura nel territorio

Amatrice e Accumoli hanno nell’insieme ca. 7800 ha di superficie forestale, della quale i castagneti da frutto sono ca. 200 ha per ogni comune; nel totale sono impianti con diversissimi gradi di efficienza agronomica ed economica, dei quali non più di 50 ha per comune sono validi o recuperabili (per le favorevoli predisponenti condizioni di giacitura e fertilità di suolo, viabilità, varietà, ecc.), gli altri producono soprattutto per l’alimentazione dei maiali o sono convertiti a cedui. La castanicoltura locale è ora soggetta al rischio di una malattia che è inespansione nel comune di Acquasanta (AP), virus-simile che causa giallume e accartocciamento fogliare su tutta la pianta (il ‘Marrone’ è più sensibile), impedendo non la allegagione ma la formazione del frutto.

 

Le varietà

Nei circondari di Amatrice e di Accumoli si distinguono, in ordine di importanza e diffusione: il ‘Marrone’, che ha caratteristiche del tipo casentinese, ma rispetto a quello di Antrodoco ha pezzatura un po’ più grossa, episperma più chiaro dorato e inferiore percentuale di semi doppi (max 5%); ‘Rustica’, più diffusa verso Posta e Borbona, è di minor qualità, ha frutto grosso, forma tendente al circolare, episperma scuro, sapore dolce, pela male; ‘Bionda’, che ha caratteristiche del marrone casentinese ma è con strie scure pochissimo evidenti e non rilevate; è’ anche presente, ma poco coltivato perchè poco produttivo, un ‘Fiorentino’ le cui caratteristiche ricordano in parte il ‘Fiorentino’ di Viterbo.

Tra Amatrice e Posta, in quote alte, si trova anche un ecotipo simile al selvatico, poco innestato, a frutto piccolo, di forma tendenzialmente triangolare appuntita, che pela bene, e ha polpa assai dolce, detto per l’appunto ‘Castagna Zuccherina’.

 

Utilizzazione della frutta

Le castagne e i marroni raccolti sono utilizzati in massima parte per l’autoconsumo e per i mercati al dettaglio provinciali. Non risultano piatti tipici a base di castagne in luogo; né trasformazioni di tipo artigianale o industriale di particolare rilievo.

 

Altra gastronomia

Amatrice è famosa e si vanta d’essere la “Città degli spaghetti a l’amatriciana”. A questo piatto tipicissimo a base di guanciale, servito sempre in porzione abbondante, si possono affiancare (colesterolo permettendo) ottimi secondi piatti a base di carni suine (ma anche bovine e ovine) e funghi. D’obbligo, si accompagna con almeno ¼ di schietto vino locale rosso (e, codice della strada non permettendolo, con successiva passeggiata smaltitoria). Gli “gnocchi ricci” sono ricavati da pasta di farina e uova, lavorata in modo da ricavarne gnocchi che somigliano un po’ alle orecchiette.

 

Per saperne di più

-     Di Carlo M.G. et alii: Il Giallume del castagno, un nuovo rischio per la castanicoltura italiana. Atti del IV Convegno Nazionale Castagno 2005, Montella (AV) 20, 21, 22 ott. 2005, pagg. 245-249. F.& F. Parretti Grafiche, Firenze, 2006.

 

Organizzazione e informazioni

-     Municipio: C.so Umberto I  70, 02012 Amatrice (RI), tel. 0746 83081; www.amatrice.net .

-     Proloco: C.so Umberto I 98,  02012 Amatrice (RI), tel. 0746 826344, [email protected]www.amatriciana.org ,   www.amatricenews.it.

-     C.A.I. di Amatrice: Pino Bacigalupo (presidente),  0746 826468.

-     Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga: P.za S. Francesco 3, 02012 Amatrice (RI), tel. 800351078,  www.gransassolagapark.it .

-     Municipio di Accumoli: Via Salvatore Tommasi 44, 02011 Accumoli (RI), tel. 0746 80932.

-     Azienda Provinciale del Turismo di Rieti: www.apt.rieti.it . Fornisce il calendario annuale delle Sagre di vari Comuni del Reatino.

 

Come arrivare

-     Vicinissima alla SS 4 Salaria, Amatrice è a circa 62 km da Rieti e a 50 da Ascoli Piceno.

 

Autore della scheda Giorgio Grassi

 

 

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