2. Saluto delle Autorità

Pasquale Boccia,  Sindaco di Rocca di Papa  

 

Un benvenuto a tutti. Un ringraziamento particolare alla Comunità di Religiose sempre disponibili a mettere a disposizione questo meraviglioso Centro Internazionale di Spiritualità. Il luogo permette di godere appieno queste splendide giornate, il panorama incantevole e l’aria pura, specie per chi viene da fuori.

Intendo, inoltre, ringraziare particolarmente l’Alveare, gli Amici del Castagno di Rocca di Papa e l’Università della Tuscia che sta seguendo con attenzione il programma portato avanti dagli Amici del Castagno, fin dal suo inizio.

Auguri di buon lavoro al neo Presidente della Comunità Montana, l’amico fraterno Damiano Pucci.

Ringrazio, infine, il Parco dei Castelli Romani per la presenza e la collaborazione, essenziali per la buona riuscita di questa giornata di approfondimento.

Fornirò alcune informazioni che possono risultare utili all’andamento dei lavori.

Il Comune di Rocca di Papa possiede un patrimonio forestale di circa millecinquecento ettari di boschi misti, ma a netta prevalenza di cedui di castagno.

Come ricordava il Presidente Botti, cui va il mio ringraziamento personale per l’opera preziosa che sta svolgendo con gli amici dell’Alveare, proprio in considerazione di questo ingente patrimonio naturale, la nostra Amministrazione ha fortemente voluto la redazione di un Piano di Gestione e di Assestamento Forestale.

Esisteva già un Piano di Assestamento, ma si riferiva a quanto il Comune possedeva fino a qualche anno fa, circa seicento ettari.

Proseguendo quanto già iniziato dall’allora Sindaco Ponzo, l’Amministrazione ha completato un’operazione, da alcuni considerata “storica”, acquistando novecentocinquanta ettari dal Conte Auletta Armenise attraverso l’Amministratore dell’Antonveneto.

Nell’ottica di uno sviluppo ecosostenibile e con lo scopo di contribuire ad accrescere il benessere della collettività roccheggiana, a maggio, il Consiglio Comunale, con la Delibera 31, ha adottato il Piano di Gestione e Assestamento dei boschi di proprietà del Comune, con durata fino al 2024.

Il Piano è, attualmente, al vaglio dei competenti uffici dell’Area Sistemi Naturali della Regione Lazio, per l’approvazione. Approfitto della presenza in sala del funzionario dell’Area Sistemi Naturali della Regione Lazio, per chiedergli, anche a nome dei cittadini di Rocca di Papa e della Comunità Montana, di accelerare il più possibile i tempi di approvazione. Approfitto per manifestargli il mio apprezzamento per aver dimostrato capacità di ascolto e di relazione, a nome del suo Ufficio, alle necessità e alle proposte del Comune, stabilendo quasi una simbiosi, una complicità oggettiva, volte al raggiungimento dell’obiettivo. Il buon senso può, laddove le procedure sono scandalosamente farraginose e lente, consentire una sensibile riduzione dei tempi tecnici per passare dall’elaborazione dei progetti alla loro attuazione.

Il Piano è stato redatto dalla Società Studio Silva di Bologna; i suoi rappresentanti, Dottor Rigoni e Dottor Molducci, interverranno in seguito con una loro relazione sul dettaglio del Piano. L’incarico alla Società Studio Silva, è stato affidato a seguito di gara con procedura negoziata, nell’aprile 2014, al costo di quarantaduemila Euro. Sulle casse del Comune sono gravati solo i circa ottomila Euro dell’IVA. Questo è stato possibile perché il Comune di Rocca di Papa ha partecipato a un bando regionale del 2012, con una richiesta redatta, in modo molto accurato, dall’ufficio a ciò preposto, coordinato dalle due bravissime funzionarie Dottoressa Annamaria Fondi e Dottoressa Elisabetta Santangeli. Il compito non dev’essere stato facile, ma il buon lavoro ha fatto sì che la Regione concedesse un contributo, totalmente a fondo perduto, di circa trentaquattromila Euro.

Il lavoro dello Studio Silva è iniziato con un’attività di raccordo con la città e con l’Amministrazione Comunale la quale, dopo aver sentito un po’ tutte le realtà locali, ha provveduto, tramite apposita Delibera, a indicare allo Studio indirizzi chiari e precisi affinché il Piano che ne risultasse, fosse quello aderente alla realtà di Rocca di Papa e non una scopiazzatura da altri testi.

Ecco quali sono i punti significativi del Piano:

·          La realizzazione, all’interno del Museo di Geofisica, di un’esposizione di tradizioni, usi e consuetudini locali, legate ai boschi, con il coinvolgimento delle scuole.

·          L’acquisizione della Certificazione Forestale per il nostro legno.

·          Il recupero degli antichi casali.

·          Il miglioramento e la sistemazione della viabilità forestale.

·          L’attivazione di nuove aree di sosta.

·          Il recupero dei castagneti sperimentali da frutto.

·          La realizzazione di una centrale alimentata a biomassa.

Questo Piano è, certamente, uno strumento operativo per raggiungere determinati obiettivi, ma non dobbiamo assolutamente trascurare l’aspetto educativo, formativo, culturale che permetta di recuperare tra le persone, tra i cittadini di Rocca di Papa, l’importanza di avere un buon rapporto con il patrimonio comune.

Grazie.

 

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