La relazione del prof. Carbone al Congresso Internazionale di Selvicoltura

 

Più di un anno fa, a novembre del 2014, organizzato dall’Accademia Italiana di Scienze Forestali in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e la Regione Toscana, si è tenuto a Firenze il “Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura. Progettare il futuro per il settore forestale” a cui ha partecipato, con una relazione sull’esperienza dei Castelli Romani, il prof. Francesco Carbone dell’Università della Tuscia di Viterbo e caro amico dell'Alveare. Allora pubblicammo su questo stesso sito una sintesi del suo intervento e una collezione delle diapositive da lui proiettate. Oggi sono finalmente disponibili gli Atti del Congresso e possiamo quindi proporvi per intero la sua relazione.

Qui di seguito riportiamo l’abstract e in fondo alla pagina è possibile effettuare il download dell’intero articolo.

 

PROCEEDINGS OF THE SECOND INTERNATIONAL CONGRESS OF SILVICULTURE
Florence, November 26th - 29th 2014
IL TRASFERIMENTO SU SCALA LOCALE DEGLI INDIRIZZI
DI POLITICA FORESTALE INTERNAZIONALE.
L’ESPERIENZA DEI CASTELLI ROMANI

Francesco Carbone (1)


(1) Dipartimento per l’Innovazione dei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestale, Università degli Studi
della Tuscia, Viterbo - [email protected]


Dall’avvio degli anni ‘90 si è andato strutturando un sistema istituzionale forestale multilivello con
la partecipazione di numerosi soggetti aventi una crescente disponibilità di strumenti di intervento.
L’obiettivo su scala globale è quello di contrastare il processo di disboscamento e degrado della
superficie forestale e delle foreste. Tra le strategie adottabili vi è anche quella della valorizzazione
della produzione legnosa, specie se essa ha dei caratteri intrinseci che la rendono idonea per
impieghi nobili. Tale azione può avere un effetto trascinamento sull’intero sistema forestale e
ambientale locale. Lo studio analizza l’esperienza del comprensorio dei Castelli Romani avviatosi
con il preciso intento di promuovere un’innovazione di prodotto rappresentato dalle travi lamellari
di castagno, grazie al bando della Regione Lazio nell’ambito del PSR 2007/2014.