I seminari per gli alunni della scuola elementare: impressioni

 

 

In queste settimane si sono svolti i seminari rivolti agli alunni di tutte le scuole elementari della nostra città previsti nella collaborazione tra il Parco dei Castelli Romani, l’associazione L’Alveare e le scuole di Rocca di Papa. Quest’anno sono stati interessati tutti i plessi, non solo delle scuole statali, ma anche delle Suore D’Ivrea per un totale di ben 23 classi.

I relatori che si sono avvicendati nelle classi sono stati: Cinzia Barbante del Parco, Giorgio Grassi e Franco De Angelis, amici dell’Alveare, e Luigi Vezzalini dell’Associazione Nazionale Città del Castagno che si è avventurato dall’Emilia fino a Rocca di Papa per intrattenere i nostri scolaretti. Naturalmente hanno parlato del nostro territorio, dei nostri boschi e di quanto in essi contenuto, fauna e flora.

I seminari sono stati tutti molto interessanti e non solo per gli alunni; personalmente ho imparato alcune cose che non sapevo e, credo, ne abbiano imparate anche gli insegnanti delle scuole.

Gli alunni sono apparsi interessati e coinvolti: hanno partecipato con domande, alcune intelligenti, altre semplicemente per dire qualcosa. Alcuni hanno dimostrato un vivo interesse per l’argomento e una preparazione ricavata da trasmissioni televisive, da gite con la famiglia, ricordando quello che facevano i nonni o l’attività dei genitori.

Gli insegnanti hanno collaborato facendo domande pertinenti o integrando o semplificando quello che aveva appena detto il relatore.

Insegnanti e alunni della IV classe del Centro Urbano hanno regalato al dr. Luigi Vezzalini della Città del Castagno, che aveva tenuto il seminario, una copia del calendario 2015 da loro realizzato in classe. Il dr. Vezzalini ha apprezzato molto il gentile pensiero ed ha ringraziato, promettendo di appendere il calendario in una stanza della sede dell’associazione.

Ancora gli insegnanti e gli alunni della IV classe del Centro Urbano in occasione della scorsa Sagra delle Castagne hanno creato “Ermenegildo”. Ermenegildo è un grosso marrone animato con occhi, naso e bocca appeso al muro della classe; è un ipotetico interlocutore destinato a prendere o a smussare tutti i rimproveri rivolti agli alunni: “Non si arriva tardi in classe, vero Ermenegildo?” oppure “Ermenegildo è triste, se non si sa la lezione”.

 

Lamberto Pizzicannella