"La potatura ai tempi del cinipide"
Il castagno è in questi anni attaccato, come sappiamo fin troppo bene, da un insettino cinese. Questo “Cinipide galligeno del castagno” danneggia innanzitutto la chioma, riducendone la struttura e defogliandola. Potare gli alberi come si poteva fare prima, non è più possibile. Ma allora cosa fare? E quando intervenire? Come?
Domande difficili. Ma dal 2010 diversi ricercatori hanno considerato il problema in tutta Italia, svolto indagini e esperimenti. Ecco qui i risultati, utilissimi innanzitutto per chi ha i castagni da frutto.
Pubblichiamo infatti un articolo di S. Rambaldi, A. Scalise e G. Grassi, i quali hanno raccolto i temi trattati al Convegno RICAPI, “Ridurre l’Impatto del Cinipide con Adozione di Potature Innovative” che si è svolto a Piancastagnaio di Siena il 22 marzo 2014, e li hanno sviluppati in una trattazione più ampia e articolata che qui vi presentiamo.
Al convegno, in particolare, il dr. G. Grassi (ex CRA-FRU) ha svolto il tema “Cancro corticale, cinipide e le potature del castagno”; mentre il prof. A. Maltoni (Università di Firenze, GESAAF) ha presentato i risultati conclusivi dei progetti LIDACIPO e RICAPI.
Gli Autori precisano che volutamente hanno omesso gli aspetti attinenti alla lotta al cinipide con gli antiparassitari, nella convinzione che è molto meglio la lotta di tipo biologico, convinzione sempre più confermata dai riscontri “in campo” (in bosco) di importantissimi risultati positivi.
L’articolo è lungo, il titolo è "Potatura di Risanamento del Castagno, l’indice è il seguente:
Introduzione
1. La potatura
2. Potatura di risanamento: per contenere il Cinipide galligeno
3. Potatura di risanamento: per contenere il Cancro della corteccia
4. Potatura estiva applicata in Calabria
5. Potature innovative per contenere i danni del Cinipide
6. Indicazioni operative
7. In conclusione
8. A integrazione della potatura: cosa fare contro le muffe dei rami e dei frutti
Gli Autori suggeriscono agli operatori di leggerlo tutto, con calma e attenzione (“ per … digerirlo bene, e poi … rimuginarlo”!), prima di andare in campo.
(In coda all'ultima e conclusiva parte l'Articolo potrà essere scaricato nel formato PDF)
Il dott. Giorgio Grassi